5 Luglio 2021
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Creatività e spontaneità – Workshop
A chi è rivolto?
Il workshop è rivolto a tutti coloro che desiderino sperimentare il processo di creazione dell’inedito. Partendo da uno stato meditativo di “mente vuota”, di caos fertile, permettere l’emergere di una struttura che rappresenti il proprio vissuto e il proprio messaggio più profondo e nascosto.
Il workshop è rivolto a tutti coloro che desiderino sperimentare il processo di creazione dell’inedito. Partendo da uno stato meditativo di “mente vuota”, di caos fertile, permettere l’emergere di una struttura che rappresenti il proprio vissuto e il proprio messaggio più profondo e nascosto.
Obiettivi
Esplorare l’esperienza del vuoto come fonte di creatività, sopportando l’ansia e le paure che emergono durante l’attesa che permette la nascita del nuovo. Comprendere come la creatività non sia così disponibile, nascosta com’è nei meandri della coscienza, imbrigliata da modelli adattivi sul come si deve essere e su come ci si deve esprimere.
Esplorare l’esperienza del vuoto come fonte di creatività, sopportando l’ansia e le paure che emergono durante l’attesa che permette la nascita del nuovo. Comprendere come la creatività non sia così disponibile, nascosta com’è nei meandri della coscienza, imbrigliata da modelli adattivi sul come si deve essere e su come ci si deve esprimere.
Cosa si farà?
Il conduttore del seminario accompagnerà i partecipanti in un viaggio profondo, partendo da atti semplici, come modellare la creta, disegnare, esprimersi tramite la danza, la voce, la recitazione. Questo permetterà di vedere attraverso l’analisi della creazione simbolica il significato che ha per il partecipante l’opera creata, scoprendo e integrando parti di sé, dando voce al silenzio.
Il conduttore del seminario accompagnerà i partecipanti in un viaggio profondo, partendo da atti semplici, come modellare la creta, disegnare, esprimersi tramite la danza, la voce, la recitazione. Questo permetterà di vedere attraverso l’analisi della creazione simbolica il significato che ha per il partecipante l’opera creata, scoprendo e integrando parti di sé, dando voce al silenzio.